Il posizionamento web vincente per il Garden Center

La crescita esponenziale di Internet e la costante presenza dei social network (Facebook, Twitter, ecc.) rende il variegato mondo della ragnatela digitale estremamente articolato, ove la semplice presenza, seppur con un sito graficamente accattivante non è sufficiente per garantirsi la notorietà. Bisogna affidarsi ai motori di ricerca. E’ indispensabile progettare un sito web che venga indicizzato e posizionato tra i primi posti nel momento in cui un navigatore, attraverso delle parole chiave, effettui una ricerca e giunga proprio al sito in questione. In altre parole bisogna fare SEO (search engine optimization) per migliorare l’indicizzazione di un sitosia in termini di posizione, sia in termini di qualità delle visite.

I tratti essenziali per mettere in atto delle buone strategie di SEO sono riassumibili in due punti:

  • esprimere contenuti originaliper i motori di ricerca: i contenuti presenti sul sito web devono essere “originali”. Non possono essere in alcun modo delle copie di informazioni già presenti online.
  • aggiornare spesso i contenuti: è necessario fare degli aggiornamenti costanti dei contenuti, magari affiancando per comodità e praticità di risultato una piattaforma blog.

Uno degli strumenti per fare SEO a disposizione del proprietario del sito o del web master, che ne cura l’edizione e la manutenzione, è l’impostazione di una campagna di posizionamento. La strategia alla base di una campagna di posizionamento è di ottenere la massima visibilità. Per realizzare questo obiettivo è indispensabile focalizzare l’attenzione su dei concetti chiave sui quali verrà costruita l’intera campagna. Ad esempio se l’attività di un garden center è prevalentemente imperniata sulle piante da appartamento verdi e sui mobili da giardino bisognerà cominciare a lavorare su queste parole chiave con delle azioni di web marketing mirate per cercare di essere compresi negli indici dei motori di ricerca. Fatti propri questi concetti fondamentali è necessario ricordare che l’attività dei motori di ricerca, così come quella dei concorrenti, è in continua evoluzione, pertanto i cosiddetti spider periodicamente effettuano scansioni della rete per indicizzarne i contenuti. Quindi l’attività di posizionamento non deve essere relegata ad azione “una tantum”, nel senso che impostata la campagna la si mette da parte, ma deve diventare uno strumento di continuo monitoraggio dei concetti chiave che appartengono all’attività con dei risultati misurabili. Spesso navigando tra i vari siti del settore del giardinaggio ci si accorge che esiste una preponderanza delle immagini a discapito del testo. E’ ovvio che le immagini rivestono un ruolo determinante nella definizione dell’insegna del punto vendita e della chiarezza espositiva nei confronti dell’avventore del sito stesso. E’ altresì fondamentale produrre un corredo di testo che, in armonia con le immagini e i video, sappia definire con precisione l’attività del punto vendita in relazione a dei concetti chiave. Per un sito web avere un buon posizionamento nei motori di ricerca significa essere effettivamente rintracciabile da milioni di potenziali utenti che stanno cercando proprio quello che esso offre.

La stampa ecologica per il Garden

L’attività di stampa di un punto vendita Garden Center è fra le attività più produttive di rifiuti speciali quali i toner e i nastri per la stampa a trasferimento termico. La produzione di documenti cartacei per l’emissione di fatture e la realizzazione di etichette sia da interno che da esterno implica il consumo di cartucce per stampanti e nastri d’inchiostro per la stampa a trasferimento termico. La normativa vigente (D.Lgs. 152/06) qualifica i prodotti esausti della stampa informatica come rifiuti speciali e attribuisce ai possessori di partita IVA specifiche responsabilità e adempimenti per lo smaltimento degli stessi.

Infatti per i possessori di partita iva non è possibile smaltire i rifiuti speciali presso un’isola ecologia o rendendoli a un rivenditore, ma si devono affidare questi toner esausti a delle società abilitate allo smaltimento. Vediamo quali sono gli obblighi per il produttore iniziale di rifiuti speciali (nel nostro caso il punto vendita):

  • Deve presentare, un’analisi chimica effettuata da un laboratorio specializzato ed accreditato, sostenendone il costo, la cui validità è di 6 mesi, per stabilire se si tratta di rifiuto speciale non pericoloso o pericoloso ed allegarne copia al FIR per l’impianto ricevente. (Art. 184 comma 4 D.Lgs. 152/06 – Comma 6 allegato A della direttiva del Ministero dell’Ambiente del 9 Aprile 2002).
  • Se non tenuto all’iscrizione obbligatoria al SISTRI, oppure ad altro sistema di tracciabilità, che entrerà in vigore da giugno 2013, e ciò sarà bene verificarlo con l’ausilio di un consulente ambientale iscritto all’Albo o con l’associazione di categoria di appartenenza, deve ad oggi controllare la validità e farsene dare copia: delle autorizzazioni del trasportatore e dell’impianto ricevente, compilare correttamente il F.I.R. (Formulario Identificativo Rifiuto – 4 copie copiative) consegnare il rifiuto al trasportatore autorizzato, trattenere la 1^ copia ed attendere che gli venga rispedita la IV^ copia firmata dall’impianto ricevente, quindi conservarle per 5 anni.
  • Se invece è tenuto all’iscrizione obbligatoria al SISTRI, oppure ad altro sistema di tracciabilità, che entrerà in vigore da giugno 2013 , deve pagare ogni anno la tassa di iscrizione, che varia a seconda della tipologia dell’azienda, dal numero di dipendenti, dal numero delle sedi operative, richiedere i dispositivi USB alle CCIAA di competenza territoriali, compilare i F.I.R. elettronici poi trasferirli telematicamente in tempo reale agli organi preposti al controllo.

Se consideriamo inoltre che annualmente bisogna compilare il M.U.D. (Modello unico di dichiarazione ambiente) risulta evidente la mole di adempimenti burocratici. Pertanto per quei garden center che non volessero seguire gli adempimenti autonomamente per mancanza di tempo è necessario affidarsi ad aziende competenti e qualificate che abbiano i requisiti di legge per lo smaltimento dei rifiuti speciali, diffidando di roboanti offerte pubblicitarie che in cambio di consumabili nuovi promettono il ritiro di quelli esausti. Indipendentemente dalle sanzioni previste, il garden center che ha il verde nel suo “statuto naturale”, è chiamato a comportamenti sempre più ecologici.

Dieci motivi per essere presenti sul web

La presenza dell’azienda florovivaistica, garden center, vivaista o paesaggista che sia, sul web è spesso una vetrina poco accattivante e povera di contenuti, soprattutto per quanto riguarda le possibilità offerte dal sito web di interagire con il pubblico navigatore. Pertanto abbiamo stilato un elenco di 10 motivi fondamentali che dovrebbero spingere il florovivaista a realizzare un progetto web efficace.

1.Tutto (o quasi) passa per il web Internet è ormai diventata una vetrina fondamentale in un settore come quello florovivaistico dove l’offerta è sempre più variegata e ricca di contenuti. Ormai è consuetudine fare un “giro sulla Rete” per verificare se ci sono novità di prodotto e di servizio senza aspettare necessariamente la fiera di turno o la giornata “porte aperte”. Pertanto è fondamentale capire cosa si vuole ottenere dal sito in funzione di ciò che si può offrire agli utenti.

2.Rafforzare l’immagine aziendale Il sito web deve essere progettato in coerenza con l’immagine aziendale. Oltre a creare una presentazione accattivante dei propri prodotti e servizi è indispensabile che essa si completamente in linea Zcon l’immagine aziendale, anzi la rafforzi.

3.Rafforzare i contenuti della propria offerta commerciale Dopo aver creato la grafica del sito è altrettanto fondamentale organizzare bene i contenuti commerciali con informazioni dettagliate sul tipo di prodotti e servizi offerti.

4.Ampliare il proprio mercato di riferimento Internet con la sua immensa portata di pubblico può servire ad una realtà locale per “uscire dal proprio guscio” e cercare di ampliare il proprio mercato di riferimento. Ad esempio pubblicizzando un nuovo prodotto, interessante anche per bacini di utenza più lontani.

5.Creare interazione con i visitatori Il sito web non deve essere però una vetrina fine a se stessa, ma deve cercare di coinvolgere il più possibile i visitatori, attivando, ad esempio, blog, forum e in generale la possibilità di compilare form per dialogare con l’azienda di riferimento.

6.Integrare la visibilità con i dispositivi “smart” di ultima generazione Un buon progetto web deve tenere in considerazione la possibilità che il sito verrà visto sia da un computer che da un dispositivo mobile come uno smartphone o un tablet.

7.Impostare un dialogo permanente con i visitatori E’ importante saper creare un filo diretto con i visitatori in modo tale che tornino spesso a vedere se ci sono novità. Quindi è indispensabile tenere aggiornato il sito costantemente e comunicarlo ai propri visitatori, magari tramite l’impiego di una newsletter.

8.Fidelizzare i propri clienti Un sito web ben strutturato deve saper offrire quel plus rispetto alla concorrenza che crei fedeltà intorno al sito stesso e all’offerta commerciale in generale. Non bisogna solo occuparsi dei potenziali clienti ma cercare di attirare l’attenzione anche del cliente attivo che può essere interessato all’attività promozionale, ad esempio di un punto vendita garden center, in quanto possessore di carta fedeltà.

9.Integrare il sito con il gestionale aziendale Esistono varie possibilità di integrazione con il gestionale aziendale: una prima possibilità deve permettere al gestore del sito di creare un collegamento a livello promozionale e di fidelizzazione tra la gestione delle promozioni del software aziendale e la pubblicazione delle stesse on-line.

10.Sfruttare le potenzialità dei social network La nascita e lo sviluppo dei social network (facebook, twitter, ecc.) ha potenziato ancora di più la capacità delle singole persone e delle piccole realtà aziendali di comunicare con una velocità esponenziale e a costi ridottissimi. Va da sé che il sito web dovrebbe essere integrato con i social network in modo tale che si possano sfruttare al meglio i vantaggi derivanti dallo scambio di informazioni con queste piattaforme sociali.

Garden 2.0: la promozione dal gestionale al web

Nel progettare un sito web per un punto vendita garden center è indispensabile tenere in grande considerazione, assieme alla qualità dei contenuti, la capacità del sito stesso di creare un filo diretto con i visitatoriIl tempo dei siti-vetrina è ormai tramontato e ciò che oggi i navigatori della Rete si aspettano è di trovare facilmente le informazioni che servono, in tempi brevi, ma soprattutto aggiornate alle ultime novità. Una delle informazioni principe che un punto vendita vuole comunicare è la promozione della propria offerta commerciale. La comunicazione promozionale assolve una triplice funzione:

  • crea interesse intorno al prodotto
  • getta le basi per la fidelizzazione del cliente
  • permette di aggiornare il sito frequentemente

In primo luogo fare promozione sui prodotti significa stimolare l’attenzione del visitatore sulle caratteristiche di una o più referenze facendo leva sulla variabile prezzo. In seguito la capacità di legare una campagna promozionale ai possessori della carta fedeltà crea le basi per fidelizzare il cliente attivo e attira l’attenzione di quello potenziale. Il meccanismo è chiaro: vedo i vantaggi che posso ottenere con il possesso della carta fedeltà e allora sono fortemente motivato ad andare a trovare il punto vendita garden center che mi propone quella specifica promozione. In ultima analisi l’evoluzione delle attività promozionali definisce un continuo aggiornamento del sito, ottenendo un doppio risultato. Da una parte crea un’attenzione continua nei confronti del sito da parte dei visitatori che lo metteranno tra i preferiti, lo condivideranno con gli amici, ecc., e dall’altra fa guadagnare punti agli occhi dei motori di ricerca che per definizione amano posizionare meglio i siti che si aggiornano frequentemente. Ma come è possibile gestire al meglio l’aggiornamento della comunicazione promozionale che è stata elaborata in precedenza dal gestionale aziendale? Una delle problematiche fondamentali da risolvere quando si realizza un sito web riguarda la possibilità da parte dell’utente di aggiornare i contenuti senza dover ricorrere continuamente all’azienda che ha sviluppato il sito stesso. Ma non basta. Infatti per evitare di fare il lavoro due volte è necessario attivare dei meccanismi di collegamento tra il software gestionale e il sito web. La procedura elabora la campagna promozionale e successivamente produce un file in un formato compatibile con il sito web. Una volta creato il file l’utente ha la possibilità di aggiornare il sito inviando le informazioni direttamente allo spazio web. In questo modo l’integrazione tra la procedura gestionale aziendale e la pubblicazione dei contenuti sul web garantisce un alto livello di autonomia nella pubblicazione frequente dei contenuti promozionali di un garden center.

Chiarimenti in materia di numerazione delle fatture

Come noto con la Finanziaria 2013 sono state inserite una serie di disposizioni finalizzate al recepimento della Direttiva n. 2010/45/UE in materia di fatturazione. In particolare l’art. 1, comma 325, lett. d), Legge n. 228/2012 ha riscritto l’art. 21, DPR n. 633/72, denominato “Fatturazione delle operazioni”, adeguandolo alla normativa comunitaria. Nei giorni scorsi sono intervenute diverse interpretazioni della norma che hanno creato una grande confusione. L’Agenzia delle Entrate è intervenuta sull’argomento della numerazione fatture con la RISOLUZIONE N. 1/E del 10 gennaio 2013 avente per oggetto: Articolo 21, comma 2, lettera b), del D.P.R. n. 633 del 1972 Chiarimenti in materia di numerazione delle fatture“. In questa in particolare  si afferma la possibilità di continuare ad operare come fino all’anno 2012, azzerando quindi i contatori al cambio dell’anno senza necessità di riportare l’anno di emissione sotto forma di serie o altra annotazione, essendo la contemporanea presenza dalla data di emissione, sempre obbligatoria, sufficiente alla identificazione univoca della fattura.
Di seguito riportiamo la parte in questione:
“Peraltro, qualora risulti più agevole, il contribuente può continuare ad adottare il sistema di numerazione progressiva per  anno solare, in quanto l’identificazione univoca della fattura è, anche in tal caso, comunque garantita dalla contestuale presenza nel documento della data che, in base alla lettera a) del citato articolo 21, costituisce un elemento obbligatorio della fattura”.