Massima Qualità e Resistenza Ambientale: Il Connubio Perfetto tra Polipropilene e Ribbon Cera-Resina per il Settore Florovivaistico

Nel mondo in continua evoluzione del florovivaismo, la stampa di etichette di alta qualità è diventata essenziale per distinguere i prodotti e garantire la loro autenticità. In questo settore competitivo, l’attenzione si sta sempre più concentrando sull’uso di materiali eco-sostenibili e soluzioni di stampa che offrano sia qualità che resistenza. Due degli elementi chiave che giocano un ruolo fondamentale in questo processo sono il polipropilene e i ribbon cera resina, ovvero il tipo di inchiostro che si utilizza per la stampa a trasferimento termico.

Il polipropilene: una scelta eco-sostenibile

Il polipropilene è un materiale plastico ampiamente utilizzato per la produzione di etichette. Questo materiale si distingue per la sua versatilità, leggerezza e resistenza, ma soprattutto per il suo impatto ambientale relativamente basso. Rispetto ad altri materiali plastici, il polipropilene è più facilmente riciclabile e richiede meno energia per essere prodotto, riducendo così l’impatto ambientale complessivo. Questo lo rende una scelta ideale per le aziende florovivaistiche che mirano a ridurre la propria impronta ecologica senza compromettere la qualità delle etichette.

Ribbon cera resina: per una stampa di alta qualità e resistenza

Affinché le etichette stampate sul polipropilene mantengano la loro integrità nel tempo, è essenziale utilizzare il giusto tipo di ribbon. I ribbon cera resina rappresentano la soluzione ottimale per ottenere una stampa di alta qualità e una durata eccezionale anche in condizioni atmosferiche avverse tipiche del settore florovivaistico. Questi ribbon combinano la capacità di una cera con la resistenza di una resina, offrendo una stampa nitida e durevole che non sbiadirà facilmente sotto l’esposizione ai raggi UV, all’umidità o agli agenti chimici presenti nell’ambiente dei Garden Center, Vivai e Floricolture.

Benefici ambientali e operativi

L’utilizzo combinato di polipropilene e ribbon cera resina non solo migliora la qualità delle etichette stampate, ma offre anche importanti vantaggi ambientali e operativi. Riducendo la necessità di sostituire le etichette danneggiate o sbiadite, le aziende florovivaistiche possono ridurre gli sprechi di materiale e ottimizzare i costi operativi. Inoltre, l’adozione di soluzioni eco-sostenibili come il polipropilene contribuisce a migliorare l’immagine aziendale e ad attirare i consumatori sensibili all’ambiente che comprendono al meglio l’offerta commerciale di prodotti naturali, come le piante e i fiori, abbinata all’impiego di accessori a minor impatto ambientale.

Nel contesto sempre più consapevole dell’importanza della sostenibilità ambientale, l’industria florovivaistica sta adottando soluzioni innovative per migliorare la qualità delle proprie etichette senza compromettere l’ambiente. L’utilizzo combinato di materiali plastici eco-sostenibili come il polipropilene e ribbon cera resina rappresenta un passo avanti significativo verso la realizzazione di un settore più verde e sostenibile. Investire in soluzioni di stampa di alta qualità e rispettose dell’ambiente non solo porta vantaggi operativi, ma dimostra anche un impegno tangibile verso la tutela del pianeta per le generazioni future.

La stampa delle etichette indelebili: che materiale usare?

La stampa delle etichette indelebili è una delle attività di fondamentale importanza per un punto vendita Garden Center, per un Vivaio e generalmente per tutte le attività che espongono prodotti soggetti alle intemperie. Se sei il responsabile di un punto vendita che offre piante e fiori ai propri clienti sicuramente avrai a che fare con gli elementi naturali che caratterizzano l’esistenza stessa di questi prodotti: l’acqua, il terriccio, il sole e l’umidità in generale. La stampa delle etichette indelebili diventa cruciale per due motivi:

1- la leggibilità delle informazioni

2- la durata delle informazioni nel tempo

In primo luogo, infatti, le informazioni riguardanti il prodotto come il prezzo, il codice a barre e le note colturali con la relativa simbologia devono sempre essere nitide per garantire la leggibilità sia da parte del pubblico che da parte del software gestionale che permette l’emissione dei documenti fiscali. Queste informazioni, oltre che essere leggibili, devono anche rimanere impresse sul supporto, l’etichetta, per il tempo necessario affinchè vengano vendute. E se per alcuni prodotti questo tempo si riduce a qualche settimana, per altre tipologie di prodotto “vivo”, come ad esempio delle piante di ulivo, il tempo di permanenza nel punto vendita si allunga anche di qualche mese se non anni.

QUALE MATERIALE UTILIZZARE PER LA STAMPA INDELEBILE

Per poter ottenere un’etichetta indelebile bisogna utilizzare la giusta combinazione del materiale con cui viene prodotta l’etichetta e il ribbon di stampa (inchiostro di stampa). Il materiale principale dell’etichetta deve essere una plastica anche se negli ultimi anni sono stati sviluppati e prodotti dei materiali biologici in grado di garantire sia l’indelebilità sia l’ecosostenibilità. Attualmente però il materiale più diffuso è ancora la plastica.

Quando parliamo di materiale plastico ci riferiamo ad un ampio spettro di plastiche che vanno dal Pvc al poliestere. Un tipo di plastica che si presta per una stampa indelebile, adatta al settore florovivaistico in generale, è un coestruso di polietilene e polipropilene, in quanto è in grado di garantire elasticità e robustezza allo stesso tempo. Infatti il Pvc, che è un tipo di materiale molto robusto, soffre molto gli sbalzi di temperatura quindi il rischio di irrigidimento è dietro l’angolo. Ma la scelta del materiale non è l’unica variabile che entra in gioco. Infatti è indispensabile dotarsi anche di un ribbon di stampa adatto allo scopo di rendere l’etichetta indelebile. Esistono principalmente tre tipologie di ribbon:

1- cera

2- cera-resina

3- resina

Il primo garantisce una qualità di stampa formidabile però è soggetto allo sbiadimento anche con il solo tocco della mano. All’opposto quello in resina garantisce la massima indelebilità a scapito della qualità di stampa. Pertanto l’inchiostro corretto da utilizzare è il ribbon cera-resina. Ed è proprio il connubbio di questo tipo di ribbon con il materiale plastico di cui ho parlato sopra che garantisce il giusto compromesso tra la qualità di stampa e l’indelebilità e resistenza dell’etichetta.